Storia della filovia Rimini - Riccione
1004 al capolinea di Rimini S.Girolamo e in attesa di ripartire per Riccione Piazzale Curiel
La vita del trasporto pubblico cittadino, a Rimini, inizia nel 1844, con l'istituzione di un collegamento mediante omnibus a cavalli tra il centro cittadino e il mare, quando ancora la ferrovia era lontana dal venire (raggiunse Rimini solo nel 1861). Nel 1877, l'omnibus a cavalli fu sostituito da un tram a cavalli il cui esercizio aveva solo carattere stagionale, i binari avevano origine nella centralissima Piazza Cavour, e percorrendo Via Gambalunga, Via Clodia, Corso Giovanni XXIII e Viale Principe Amedeo arrivavano al mare, senza transitare direttamente davanti la stazione ferroviaria, ma a poche centinaia di metri, situazione che restò immutata fino al 1926. Negli anni successivi si avvicendarono diverse gestioni, fino al 1913, quando la tranvia fu prolungata fino a Bellariva e l'esercizio fu mantenuto anche durante l'inverno. Ormai, però il sistema a cavalli iniziava ad essere superato, e il 2/7/1921 si inaugurò la trazione elettrica, la tranvia fu ricostruita dalla Tecnomasio Italiano Brown Boveri di massima sullo stesso tracciato del tram a cavalli, a binario unico con vari punti di raddoppio, il servizio fu gestito dapprima dal comune e poi da vari privati. Nel 1926 la tranvia fu prolungata a Miramare e l'anno successivo a Riccione, all'incrocio tra Viale Dante e Viale Maria Ceccarini, un buon inizio per l'idea di Italo Balbo di costruire un unico lungomare da Cervia a Cattolica percorso interamente dal tram. Negli anni '30, con lo sviluppo del turismo, la tranvia iniziò a risentire del binario unico e, in accordo alla scelta Mussoliniana di liberare le città dalla stolta contaminazione tranviaria, fu studiata dalla Compagnia Generale di Elettricità la trasformazione in filobus. I tram circolarono per l'ultima volta il 15/1/1939 e nel successivo mese di luglio, Rimini vide per la prima volta il filobus. A differenza del tram, il percorso nel centro storico di Rimini era più agevole, il capolinea fu spostato a Piazza Tre Martiri, mentre a Riccione fu meglio sistemato in Piazzale Giardini, per una lunghezza totale di km 12,120 alimentati a 600V corrente continua, il parco rotabili consisteva in 8 filobus Fiat 656E e 2 Fiat 635E, la gestione, data inizialmente al comune, fu subito affidata alla Sita. La guerra non passò indenne sulla filovia, che vide asportato il filo di contatto, ma lasciò miracolosamente intatte le vetture; l'esercizio riprese già nell'estate 1946, ma per diversi anni, il tratto da Piazza Tripoli ad Alba, restò attrezzato con un solo bifilare. Nel 1954, entrarono in servizio 5 filobus Fiat Cge 2401fu, nel 1960 invece il servizio passò all'Atam. Tra gli anni '60 e '70 avvenne un rinnovamento del parco rotabile con l'immissione in servizio nel 1968 di 8 filobus Alfa Romeo F910 acquistati usati da Brescia, e poi nel 1976 da 17 filobus nuovi costruiti dalla Mauri su telai Volvo, con equipaggiamento elettrico Ansaldo, dotaio di avviatore elettronico, con lunghezza di 12 metri, pianale semiribassato, e motore posteriore, innovativi per l'epoca, che mandarono in pensione le precedenti vetture. Nel 1982, veniva inaugurata la nuova rimessa di Viale della Repubblica, più spaziosa e più periferica rispetto a quella precedente di Viale Baldini, successivamente nel 1986, tutti gli autobus venivano "cacciati" dal capolinea di Piazza Tre Martiri, dove restava quindi soltanto la filovia. Nel 1992 l'Atam diventò Tram, mediante la fusione con Atr e Tpu mentre nel 1994, il capolinea di Riccione viene risistemato da Piazzale Giardini a Piazzale Curiel. Il sempre maggiore tentativo di destinare ai pedoni il centro di Rimini, porterà il 2/11/1998 alla soppressione del capolinea di Piazza Tre Martiri e alla limitazione a S.Girolamo, dal 1/8/2001 inoltre, il bifilare a Riccione viene prolungato fino al nuovo capolinea delle Terme, in Piazzale Marinai d'Italia. Per il futuro sarebbe prevista la sostituzione del servizio filoviario, mediante un innovativo sistema elettrificato in sede propria, sebbene tutt'ora buona parte del percorso dentro Rimini sia in corsia preferenziale. Allo stato attuale i lavori ancora non sono partiti, a Rimini ho fatto i più bei viaggi filoviari della mia vita, e come cantava Rino Gaetano "chi vivrà vedrà !".
Eccola appena partita che percorre l'anello
1004 mentre lascia l'anello e si immette sulla Via Dante. Nel contempo un autobus di rinforzo entra al capolinea
1011 alla fine di Via Dante, si immette nel capolinea di S.Girolamo
1009 appena partita da S.Girolamo, e diretta a Riccione, percorre la Via Dante in corsia riservata
Filobus diretto a Riccione, in fermata all'angolo tra Via Dante e Piazzale Cesare Battisti, davanti la stazione FS
1016 a Piazzale Cesare Battisti davanti la stazione FS, si dirige verso il capolinea di Rimini S.Girolamo
1005 davanti la stazione FS diretto a Riccione Terme
Filobus percorre il Viale Principe di Piemonte in corsia riservata, nel quartiere Miramare di Rimini, diretto in quest'ultima località
Altra vettura filoviaria immortalata nello stesso punto
Ultima Revisione Pagina: 31/12/2006