Storia, declino e morte delle Linee J


Sul finire del 1999 in occasione del grande giubileo del 2000 il Comune di Roma creava le Linee J grazie alla riunione in una azienda temporanea d'imprese di Sita - Cipar - APM. Scopo di queste linee era il compito di trasportare i turisti venuti a Roma per il giubileo e non solo loro verso i punti di attrazione civile e religiosa in affiancamento alle linee dell'ATAC, inoltre mediante il piano "Pullman Check Point" mai entrato in funzione pienamente era previsto che queste linee servissero anche ad evitare l'entrata in città dei pullman carichi di turisti, la cui sosta era prevista ad esempio in aree quali la stazione FS di Roma Aurelia o la stazione Met.Ro di Saxa Rubra. Per gestire le Linee J furono acquistati 112 autobus di nuova concezione in livrea arancio e blu, tutti dotati di aria climatizzata, display luminosi a matrice di led, pedana e posto per disabili e sedili big modello Arianne di Fainsa tutti forniti dalla Breda Menarini modello BMB 240 L, immatricolate come serie 7000 - 7112 (la stessa dei tram Stanga). Il costo dei biglietti, validi solamente per le Linee J, un pò per necessità, un pò per speculazione sul turismo fu fissato secondo queste tariffe:

Biglietto 75 minuti £. 1900 € 0,98
Biglietto 1 giorno £. 4700 € 2,43
Biglietto 2 giorni £. 8000 € 4,13
Biglietto 3 giorni £. 11400 € 5,89
Biglietto 7 giorni £. 18000 € 9,30
Tessera Mensile £. 31300 € 16,17

Finalmente il 18/12/1999 venivano istituite le prime due linee la J2 (circolare con capolinea a Termini) e la J5 (Santa Croce - Pio XI), per i primi due giorni il servizio era gratuito, dopodiché era necessario ovviamente procurarsi il biglietto, questo i primi tempi era molto facile da trovare in tabaccherie o edicole vicino ai capilinea fino alla rinuncia alla concessione da parte di numerose rivenditorie che hanno obbligato l'azienda ad effettuare la vendita a bordo . Il giorno di natale 25/12/1999 entrambe le due linee furono in servizio tutta la giornata. Il 15/01/2000 tutte le linee erano in servizio, per i percorsi rimando alle pagine successive. Purtroppo il sistema è nato sfortunato, a causa dei percorsi poco conosciuti e delle tariffe non integrate con quelle del sistema Metrebus, in due anni di servizio le linee hanno trasportato pochi passeggeri e pochi turisti di cui la maggior parte hanno viaggiato senza biglietto o con il biglietto sbagliato credendo che andasse bene anche il BIT Metrebus. Addirittura ci fu un periodo in cui alcune hostess alle fermate distribuivano biglietti gratuiti. Dopo i primi mesi di servizio, per riempire gli autobus di passeggeri ed evitare la soppressione delle linee veniva dato il via ad un esperimento che permetteva agi utenti Metrebus in possesso di abbonamento mensile o annuale l'uso delle Linee J. Sul finire del 2000 l' ATI ha riconsegnato al comune di Roma le prime 30 vetture acquistate (7000 - 7030) riducendo così il servizio in modo drastico portando addirittura alcune linee ad avere frequenze oltre la mezz'ora e la J9 alla frequenza di un ora, queste vetture sono state date in gestione all'ATAC che le ha prontamente utilizzate su linee quali lo 04 e il 719 rinumerandole nella serie 6700 - 6730 cambiando solamente le prime due cifre, le altre sono state riconsegnate alcuni mesi fa e sono state assegnate alle rimesse ATAC di Magliana e Acilia. Infine dopo numerose proteste da parte di ambientalisti e non solo, che consideravano dannose le linee J che a detta loro "trasportavano solo aria" dal 16/7/2001 il servizio e' stato drasticamente ridotto a tre linee: J2 - J4 - J5 e gli autisti sono stati trasferiti ad altre mansioni nell'ambito del Comune di Roma o sono stati trasferiti all'ATAC. La J2 attraversa tutto il centro storico ed in parte serve a snellire tutte le linee che lo attraversano dai viaggiatori che devono fare poche fermate, la J4 è utile per snellire le linee 23 e 32 dell'ATAC mentre il J5 è utile per chi deve attraversare tutta la città anche se ha il problema di far perdere molto tempo attraversando il centro storico. Dopo la riduzione delle linee le paline delle fermate sono state subito coperte con delle tavole bianche di plastica ed infine rimosse tutte entro settembre 2001. Le linee J sono state ideate dall'allora sindaco Francesco Rutelli per uno scopo che non hanno mai raggiunto a causa della grande concorrenza fatta dal BIT a £1500 (ricordiamoci che per quella tariffa è possibile viaggiare praticamente su tutti i mezzi pubblici nell'ambito del Comune di Roma) e dal costo dei taxi con cui molti turisti hanno preferito muoversi. Molto probabilmente, invece delle linee J, sarebbe stato preferibile istituire nuovamente la linea 792, gia' istituita nel giubileo del 1975, che collegava tutte le grandi basiliche di Roma tra di loro con capolinea a Piazzale Flaminio e a Piazza Città Leonina (dietro il colonnato di San Pietro) e soppressa a giubileo terminato. Nel frattempo veniva disattivato il sito internet ed il numero verde. Scaduto il contratto di servizio il 31/12/2002 il Comune di Roma non ha ritenuto necessario rinnovarlo e quel giorno potrà essere ricordato dai romani non solo come la fine del 2002 ma anche come la fine delle linee J. A partire dal 3/2/2003 l'ATAC ha però affidato a Trambus la gestione delle linee J4 e J5 con la numerazione 271 e 571 con fermate in comune con la rete ATAC


BredaMenarinibus "BMB240L" in esercizio sulle Linee J


Linee J

(Clicca sul numero della linea per conoscerne i suoi dati)

J2 Circolare del Centro Storico - Termini

J3 Catacombe - Termini

J4 Olimpico - San Paolo

J5 Stazione Tiburtina - Santa Croce - Pio XI - Stazione Aurelia

J6 Santa Croce - Risorgimento

J7 Saxa Rubra - San Silvestro

J8 Aurelia - San Pietro

J9 Trionfale - Augusto Imperatore


Ultima revisione della pagina: 24/2/2003