In viaggio da Allumiere a Monteromano
Domenica 23/9/2001 io ed alcuni amici della mailing list Ferrovie Laziali decidiamo di fare un escursione sulla ferrovia Civitavecchia - Orte, chiusa per una frana nel 1961 nel tratto Civitavecchia - Capranica Sutri, da Allumiere a Monteromano. L'appuntamento lo fissiamo io Raffaele e Omar a Roma Tiburtina e con gli altri amici al casello dell'A12 di Civitavecchia Nord. Dopo un incontro con Guido e con sua madre arriva anche Stefano, ci incamminiamo alla volta di un supermercato dove facciamo scorte alimentari e successivamente verso Allumiere. Superato il paese di oltre 6 km. si trova la stazione in una zona scarsamente abitata, dove ci sta aspettando Marco.
La stazione di Allumiere lato Civitavecchia
Per comodità decidiamo di saltare il primo tratto che va da Allumiere fino ad un PL dopo la galleria Acqua Agra per percorrerlo successivamente con le nostre automotrici... ehm automobili (ricordo che durante i lavori, alla sede ferroviaria da Mole del Mignone a Capranica sono stati rimossi i binari), lasciamo la macchina nei pressi del PL e ci avventuriamo alla volta di Monteromano.
Portali della gallera Acqua Agra (88 m.) lato Civitavecchia (a sinistra) e lato Orte (a destra).
Fino all'ingresso della galleria del Casalone la ferrovia passava in terreni aperti e collinari, unica nota di grande rilievo è solamente un grande rilevato e alcune trincee. Purtroppo i pastori locali hanno tappato tutte le canalette di scolo della acque ai lati della sede ferroviaria per utilizzarle come abbeveratoi per le pecore.
Portali della galleria del Casalone (1367 m.) lato Civitavecchia (a sinistra) e lato Orte (a destra)
L'ingresso lato Civitavecchia del Casalone è stato chiuso da un grosso blocco di cemento armato, spostato da qualcuno al lato della galleria; invece lato Orte sono stati depositati dei detriti che non facilitano affatto l'accesso. Percorriamo la galleria piu' lunga di tutta la linea e ci accorgiamo di come i lavori di recupero della ferrovia siano stati fatti a tirare via, tutte le gallerie, originariamente costruite in mattoni, sono state ricoperte di cemento armato che impedisce la filtrazione della acque piovane che conseguentemente hanno spaccato il cemento, questo fenomeno, unito a quello delle acque calcaree sta contribuendo alla formazione di alcune piccole stalattiti in alcuni punti in cui le acque filtrano maggiormente (chissà se un giorno il Casalone diventerà più famoso di Frasassi...). All'interno della galleria incontriamo in senso opposto due persone che vengono verso di noi facendosi una scampagnata in bicicletta. Subito dopo l'uscita del Casalone troviamo la galleria Mignone
Portali della galleria Mignone (111 m.) lato Civitavecchia (a sinistra) e lato Orte (a destra), nella foto di destra è possibile vedere una delle poche case cantoniere che non sono state demolite durante i lavori di ricostruzione della ferrovia.
L'ingresso della galleria lato Orte è stato prolungato di qualche decina di metri durante i lavori di ricostruzione della ferrovia, l'interno della galleria è cosparso di letame proveniente dalle pecore che spesso vengono portate in pascolo (e pascolano anche in galleria). Dopo una curva a sinistra incontriamo il ponte sul Mignone, questo ponte ha una singolare struttura costruttiva consistente in travate metalliche e arcate ma non è quello originale, infatti la parte metallica è stata sostituita durante i lavori di ricostruzione della ferrovia in maniera tale da permettere l'elettrificazione anche del ponte (secondo i progetti tutta la linea sarebbe dovuta essere elettrificata).
Il Ponte sul Mignone, il ponte è costruito per metà con travate metalliche che poggiano su pilastri e per metà come un normale viadotto ad arcate
Particolare della parte superiore del ponte sul Mignone, il supporto per il binario era già pronto.
Dopo la piccola curva alla fine del ponte la ferrovia scorreva tra due colline alla cui sommità si trovano i resti della città di Luni, nel punto in cui questi rilievi diventano più dolci si trova la stazione di Monteromano. La stazione era munita di serbatoio e colonna idraulica per il rifornimento delle locomotive e di un binario per gli incroci lungo 46 m. Decidiamo di pranzare a Monteromano, durante il pranzo ci raggiunge in bicicletta Andrea con il suo cane.
Panoramica della stazione di Monteromano, sullo sfondo si nota il serbatoio idrico
Il FV di Monteromano ormai ridotto a poco più di un rudere
Dopo aver mangiato ci facciamo un giretto intorno alla stazione e proseguiamo per un breve tratto dove comincia la rampa del 25/1000 verso Orte, ci accorgiamo che nei pressi di Monteromano non ci sono abitazioni (in realtà la stazione non ha proprio strade di accesso), anzi, non c'è proprio niente ad esclusione degli alberi e del fabbricato di quella che secondo i progetti di costruzione della ferrovia sarebbe dovuta essere la Sottostazione Elettrica, tanto è vero che fino alla chiusura della ferrovia alla stazione non è mai arrivata energia elettrica e le lampadine dei segnali ad ala erano illuminate a petrolio
La mai compiuta SSE di Monteromano
Purtroppo la pioggia non ci permette di salire fino a Luni sul Mignone, raggiungibile arrampicandosi sulla collina con delle scale di ferro attaccate alla parete. cominciamo a tornare verso Allumiere dove avevamo lasciato le automobili, durante il tragitto scendiamo sotto al ponte sul Mignone per fotografarlo in versione integrale, dopo aver ripercorso tutto il Casalone ci facciamo una fotoricordo.
All'ingresso del Casalone lato Civitavecchia, da sinistra a destra: Andrea, Marco, Stefano, Raffaele, Omar, Ales, Guido e Loretta (la mamma di Guido) e sotto il cane ferroviere di Andrea.
Ci affrettiamo a tornare alle automobili, e percorriamo in macchina fino all'ingresso della galleria Acqua Agra, torniamo indietro e visitiamo la stazione di Allumiere posta all'inizio di una rampa del 20/1000 verso Orte e dotata di sagoma limite, bilancia pesa carri portata 40 tonnellate e lunga 6 metri e di un binario per gli incroci lungo 46 metri. La nostra escursione è finita ma prima di tornare a Roma, io, Omar, Marco, Raffele e Stefano decidiamo di fare una puntata con la macchina verso il Raccordo Decar posto tra Civitavecchia e Aurelia.
Si ringrazia:
Omar Cugini e Stefano Foschi per le informazioni fornite per la realizzazione della pagina
Raffele Grossi per il passaggio in macchina
Tutti gli amici che sono venuti all'escursione
Sigle
FV: Fabbricato Viaggiatori
PL: Passaggio a Livello
SSE: SottoStazione Elettrica
Ultima Revisione Pagina: 27/5/2002